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Elezioni ANCI, Erriu: Regione e Comuni, pilastri su cui costruire la Sardegna del futuro.

26 Settembre 2016

Abbasanta, 23 settembre 2016 - “La vostra presenza qualificata e partecipe, insieme al dibattito che si è sviluppato nei giorni scorsi attorno ai temi congressuali, ci consente di guardare al futuro con una certa fiducia: a voi e alla Regione, per la parte importante di lavoro comune che ci attende”. Lo ha detto l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu all’avvio dei lavori dell’assemblea regionale dell’Anci, riunita al nuraghe Losa per eleggere il nuovo presidente. Il componente dell’Esecutivo ha portato i saluti a nome del presidente Pigliaru e della Giunta regionale i sindaci arrivati da tutta la Sardegna.

“Anci Sardegna – ha aggiunto Erriu – ha ampliato la sua tradizionale opera di patrocinio, di supporto e di presidio degli interessi posizioni dei Comuni ed è diventato ormai un soggetto politico consolidato di rappresentanza istituzionale e di confronto permanente con la Regione e gli altri soggetti politici e istituzionali a livello regionale e nazionale. Ringrazio il presidente uscente, Piersandro Scano, che ha sempre dimostrato un leale rapporto di collaborazione nei confronti della Regione. Con l’aprirsi dei nuovi spazi operativi di rappresentanza, il ruolo dell’Anci è chiamato a crescere attraverso il superamento di una visione puramente partenariale a favore di una più nobile funzione di raccordo tra le politiche regionali e i Comuni, ma anche di partecipazione alle decisioni attraverso un nuovo strumento, come la Conferenza permanente Regione-Enti locali: tutti collocati su un piano paritario e non con i Comuni subordinati alla Regione, come accadeva in passato”.

“Non devono spaventarci il conflitto, lo scontro e il dibattito – ha concluso l’assessore Erriu – Dobbiamo temere semmai l’immobilismo e il troppo silenzio. La simmetria porta a un generale appiattimento. Ai sindaci auguro di trovare stabilità, un lavoro condiviso e il coordinamento tra la Regione e gli enti locali, che sono i pilastri attorno ai quali costruire la Sardegna del domani. Dobbiamo avere lo sguardo rivolto al futuro, nel rispetto dei reciproci ruoli. Se affronteremo insieme le sfide che ci attendono, faremo un buon servizio per la Sardegna e i sardi”.

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